“La follia che avrebbe potuto sospendere un corso universitario su Dostoevskij pare rientrata. Bene. Ma che sia d’esempio per quel che non dobbiamo alimentare. Nessun cedimento a un sentimento antirusso. Anzi. La nostra condanna e le nostre reazioni durissime verso l’attacco militare e contro il regime che vede come prime vittime i cittadini russi deve accompagnarsi con un maggior rapporto sentimentale verso quel popolo è quella cultura. Ho rilanciato ieri sui miei social il bellissimo appello degli intellettuali russi contro l’intervento militare in Ucraina. Oggi pubblicherò dei brani di Dostoevskij. Disarmiamoci. Prima che sia troppo tardi”. Così il capogruppo Pd in commissione cultura al Senato Roberto Rampi in un post sul suo profilo Facebook.


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