“Le parole del senatore Gasparri su caporalato e immigrazione sono inqualificabili e pericolose.
Traccia in evidente malafede un collegamento insensato e fuori contesto tra le tragedie quotidiane causate dallo sfruttamento del lavoro e la questione migratoria.”
Così in una nota la senatrice Enza Rando, responsabilità della legalità e della lotta alle mafie del Partito Democratico.
“L’operaio lasciato morire per nascondere crimini di caporalato era una persona, prima che un migrante: ci sarebbe da riflettere su questo, invece di colpevolizzare indirettamente le vittime e continuare a strumentalizzare la situazione migratoria per fini politici” conclude Rando.