“Il decreto per ‘abolire le liste di attesa’ è stato sbandierato cinque giorni prima delle europee come una soluzione miracolosa. Ma a distanza di mesi, quello che resta è solo un clamoroso fallimento: divisioni interne, litigi tra governo e Regioni, e soprattutto nessuna risposta concreta per i cittadini. Le liste si allungano, le persone continuano a rinunciare alle cure o a rivolgersi al privato. Questo governo vive di slogan, non di soluzioni.”
Così in una nota la senatrice Enza Rando, della segreteria nazionale del Partito Democratico.
“L’ipotesi di un DPCM – di cui abbiamo letto stamane – che attribuirebbe poteri sostitutivi al governo senza il via libera delle Regioni è l’ennesimo schiaffo all’equilibrio istituzionale, alla struttura democratica e al principio di leale collaborazione. Una forzatura che crea solo confusione, invece di affrontare con serietà un’emergenza che riguarda milioni di italiani” aggiunge Rando.
“C’è un Paese che aspetta visite, esami, cure ma la premier Meloni non sembra accorgersi dei veri problemi dei cittadini, costretti a viaggi della speranza per curarsi in un sistema che ormai è sempre più sbilanciato verso i privati. Rilanceremo subito e continueremo la battaglia sulla sanità pubblica, per un diritto alla salute che il governo sta calpestando dall’inizio della legislatura” conclude la senatrice PD.