“Ho ascoltato con interesse il passaggio sulla legalità, ma non si sa quale sia la visione di questo governo per la lotta contro le mafie. Non ho sentito una parola su cosa intende fare contro la corruzione. Corruzione e mafia sono facce della stessa medaglia e la corruzione è lo strumento privilegiato delle mafie. Criminalità politica ed economica vanno a braccetto. Ma di questo non si parla, non una parola”. Lo ha detto la senatrice del Pd Vincenza Rando, intervenendo in Aula nel dibattito sulla fiducia. 

“Non può esserci legalità senza uguaglianza – ha aggiunto – Non possiamo lottare contro le mafie senza politiche sociali, diffusione dei diritti e dei posti di lavoro, senza opportunità per le persone più deboli, per i migranti, per i poveri. Oggi le mafie sono più forti di prima e continuano a mietere vittime perché non si uccide una persona solo con le armi ma ci sono anche le persone che quotidianamente vengono “uccise” dall’usura, dalla droga, dall’ecomafie”. 

“Allora in modo franco e diretto – ha concluso rivolgendosi alla presidente del Consiglio – le dico che sulla lotta alle mafie e corruzione quello che manca è una visione complessiva del fenomeno, la capacità o volontà di riconoscere nella mafia e la corruzione come parassiti della democrazia e del progresso civile, sociale ed economico. La campagna elettorale è finita, ora abbiamo bisogna di politica che vuol dire partire dai bisogni e dalle speranze delle persone. Vuol dire pensare alle persone in quanto persone, non come elettori a cui strappare il consenso”.


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