“La scuola è inclusione, dialogo. Non è un luogo di punizione, soprattutto non è il luogo in cui si punisce chi esprime un’opinione. Davvero il Ministro Valditara non ha nulla da dire su ciò che è accaduto allo studente Damiano Cassanelli a Modena?”. Lo afferma la senatrice del Partito Democratico Enza Rando, componente della commissione Istruzione, a proposito della vicenda accaduta nell’istituto tecnico Barozzi di Modena.
“Uno studente è stato sospeso per 12 giorni solo per aver fatto un’intervista in cui segnalava le criticità dell’edificio scolastico – aggiunge Rando -. E’ un’assurdità, perchè il compito della scuola dovrebbe essere quello di accogliere le opinioni, anche le critiche, e far nascere un confronto. Il Ministero, lo abbiamo appreso pochi minuti fa, ha inviato una richiesta di chiarimenti ed emesso un freddo comunicato in cui evidenzia che la decisione è stata adottata a maggioranza dal Consiglio d’Istituto e che lo studente potrà ricorrere agli organi di garanzia. E’ una vergogna – evidenzia la senatrice Pd – risolvere una vicenda come questo con un freddo comunicato di quattro righe”.
“Ci aspettiamo parole chiare dal Ministro Valditara sul suo modello di istruzione. D’altronde questa idea della scuola come luogo di punizione emerge anche nelle proposte di legge che stanno arrivando in Parlamento. Al loro modello – conclude Enza Rando – noi opporremo una scuola che sia inclusione, ispirata ai valori di Don Milani”.