‘Risultato frutto del confronto leale di tutti’
In pochi avrebbero scommesso che il ddl sulla Riforma della Rai sarebbe uscito sano e salvo dalla commissione Lavori pubblici e comunicazioni del Senato. E con buone possibilità di essere sottoposto al voto dell`Aula già la prossima settimana avendo registrato «un`ampia convergenza». Tanto ampia da risultare inusuale. Il democrat Raffele Ranucci, correlatore insieme a Enrico Buemi, s`è speso non poco per coinvolgere in un percorso condiviso anche i 5 Stelle. Proprio loro che a inizio legislatura avevano marciato su viale Mazzini con in testa Beppe Grillo.
 Senatore Ranucci qual è stato il punto di svolta?
«Aver ascoltato tutti accettando gli emendamenti dei vari gruppi. Abbiamo completamente riscritto l`articolo 4, un punto fondamentale in cui si garantisce l`indipendenza economica della Rai. Il governo dovrà definirne le modalità ma dall`autonomia non si prescinde».
L`accordo con i forzisti ha evocato un Nazareno atto secondo.
 «Nessun Nazareno bis. Solo un confronto leale sugli emendamenti. Le ricordo che sono passati sia quelli presentati da Gasparri che dai SStelle».
Dovevate riformare la legge Gasparri. E Gasparri esulta. Qualcosa non quadra…
 «La Gasparri l`abbiamo cambiata tracciando la strada per una nuova governante. L`ad che avrà pieni poteri, senza limitazioni di alcun genere».
Cosa risponde a chi sostiene, anche nel suo partito, che con la figura del presidente di garanzia avete snaturato il ddl e ridato potere alla Vigilanza e ai partiti?
«Che là commissione parlamentare non era mai stata cancellata, manteneva un ruolo sulle decadenze e sulle verifiche semestrali. Ora la Vigilanza tornerà a fare la vigilanza, senza possibilità di condizionare il cda».
Con questa legge anche un dipendente della Rai potrà diventare ad. Avete qualche ‘interno’ in mente?
 «Visto che uno dei membri del cda verrà espresso dai dipendenti ci è sembrato coerente. No, non c`è nessun nome. Ma se i dipendenti dovessero indicare un nome ‘fantastico’ perché non prenderlo in considerazione?».
Farsi votare anche dai 5Stelle non è facile. Come ha fatto?
«Quando si cerca un punto di dialogo anche i 5S Stelle capiscono che non si può restare sempre all`opposizione».

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