1. Venezuela. Quello che sta accadendo alla politica estera italiana è semplicemente infame. L’assurdo posizionamento grillino ci sta portando a dividerci dagli altri paesi europei. E stiamo, nei fatti, appoggiando la dittatura di Maduro. Mi vergogno per questo Governo, che non sembra in grado di capire quanto sia drammatica la scelta che sta facendo. Qui una manifestazione di italo venezuelani di ieri a Caracas. Qui il mio post. So che della politica estera non interessa granché ma il fatto che l’Italia si sia divisa dagli altri paesi europei e – nei fatti – finisca per sostenere il dittatore (che non a caso ringrazia Roma) è un fatto enorme.

2. Recessione. Siamo ufficialmente in recessione e Di Maio dà la colpa a noi. Ho risposto con questo articolo sul Corriere della Sera e con questo video di #60secondi. Intanto accade un fatto significativo: alcuni operai di cantieri bloccati, dalle strade alle trivelle, inizia a contestare Di Maio e Di Battista con il coro “Andate a lavorare”. La gente chiede lavoro, non reddito di cittadinanza. Con le strategie di questo Governo gli unici a trovare lavoro saranno i navigator. A proposito dei quali segnalo le interessanti “Dieci domande” del sito Linkiesta.

3. Libro. Non basta contestare, bisogna proporre. Per questo da venerdì 15 sarà in libreria “Un’altra strada”, il mio nuovo libro (edizioni Marsilio). È uno sguardo ottimista, nonostante tutto, sul futuro dell’Italia. E contiene una serie di proposte, non solo di analisi. Si parla di verità e non fake news. Lavoro e non sussidi. Europa e non nazionalismo. Futuro e non paura. Cultura e non ignoranza. In una parola: di politica e non di populismo. E di doveri, non solo diritti. Il 15 febbraio saremo all’Auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze, nella Sala Rossa che ci è molto cara per tanti motivi. Ma il calendario delle presentazioni prevede Emilia Romagna e Veneto il 16, Lombardia il 17 e molto altro. Preferisco andare, se possibile, nei piccoli centri e se ce la facciamo lasciare alla fine uno spazio di interazione con domande e risposte. Lunedì prossimo, con l’E-News vi invio un primo brano.

Ps Ma lunedì è soprattutto un gran giorno per Firenze, per l’inaugurazione della nuova linea della Tramvia (Aeroporto-Stazione). Bravo davvero il sindaco Nardella e tutta la squadra che governa Palazzo Vecchio. In alcune città si bloccano i cantieri, in altre città si inaugurano le opere. Anche questa è la differenza tra populismo e politica.

Un sorriso
Matteo


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