di Anna Finocchiaro

schede-elezioni
Quotidianamente i giornali ci propongono, alternativamente, ipotesi di modifica, clamorose indiscrezioni o improvvisi stop sulla legge elettorale. Leggo tutto ciò con interesse e poi lo confronto con quello che realmente sta accadendo nella Commissione Affari costituzionali del Senato.

Come presidente e relatrice del provvedimento vedo che, con grande impegno di tutte le forze politiche, stiamo facendo un buon lavoro e mi conforta che ci sia stata unanimità sul calendario e sulla richiesta di una deroga alla Presidenza del Senato per poter lavorare anche durante la sessione di bilancio.

Sono segnali ed atti importanti perchè indicano che maggioranza e opposizione, governo e forze politiche, con serietà vogliono dare al Paese una nuovo legge elettorale.

Mi sembra il segno della volontà di proseguire con un passo spedito, ma senza sacrificare la discussione e gli approfondimenti necessari, e sono soddisfatta della tempistica decisa per la presentazione degli emendamenti.
Con le scadenze che ci siamo dati sono convinta che la Commissione potrà finire il lavoro sulla legge elettorale, e votare quindi il testo, prima della pausa natalizia.

In questa ottica mi farò carico, nella mia funzione di relatrice, di tenere conto del dibattito che si svilupperà in Commissione e di rappresentare al meglio quelle proposte e posizioni che troveranno il massimo dei consensi.
Io credo che il tentativo che dobbiamo fare sia quello di individuare un sistema che tenga insieme rappresentanza e governabilità. Su questi temi mi sembra ci sia la giusta convergenza: l’ipotesi di un innalzamento della soglia per il raggiungimento del premio di maggioranza, la scelta del premio alla lista e l’abbassamento della soglia per l’accesso al riparto dei seggi possono essere quei capisaldi su cui costruire la nuova legge.

Restano certo ancora alcuni nodi, importanti, da sciogliere: penso alla questione della scelta degli eletti da parte degli elettori e, collegato a questa, il tema del numero dei collegi. Ma resto convinta che ci siamo avviati sulla strada giusta per avere nei tempi previsti una nuova legge elettorale efficace e coerente con il nuovo sistema istituzionale che le riforme costituzionali in discussione alla Camera stanno delineando.