“Scandalose non sono le performance di qualche artista ma le posizioni acrobatiche del Governo Meloni che si dichiara pro-Ucraina e poi nasconde sotto polemiche da anni 50 le divisioni in politica internazionale. E vale per tanta ‘bella destra’ moderata e silenziosa”. La capogruppo Pd nella commissione Politiche europee al Senato Tatjana Rojc, commenta così le critiche della destra a una presunta politicizzazione del Festival. “Un esame di coscienza politico – aggiunge la senatrice – dovrebbe farlo chi ora s’indigna per un bacio fuori schema o definisce ‘comunista’ il Festival. Dov’era ieri l’indignazione dei sepolcri imbiancati che hanno relegato nel cuore della notte la lettura del messaggio del premier ucraino?”.


Ne Parlano