“Ho esposto alla presidente di Rfi
la necessità che sia mantenuta la cartellonistica plurilingue di
cui è stata dotata la ferrovia Udine-Cividale, in connessione
con i lavori programmati in vista del subentro di Rfi nella
gestione della linea ferroviaria. La segnaletica plurilingue
costituisce un aspetto della tutela stabilita dalla legge per le
minoranze linguistiche, oltre che una rappresentazione visibile
dell’identità plurilinguistica e pluriculturale di un territorio
che trova identità e spessore dalla complessità che lo connota.
Di qui la richiesta di mantenere la segnalazione visiva
plurilingue in italiano, friulano, sloveno, ma anche tedesco e
inglese, come stabilito nel Protocollo ARLeF-Fuc del 2015 e di
ripristinarla ove sia stata già sostituita con quella solo
italiana e, per quanto riguarda Cividale, nella forma scorciata
senza lo specificativo ‘del Friuli'”. E’ quanto chiede la
senatrice Tatjana Rojc (Pd) nella lettera che ha inviato alla
presidente di Rfi, Paola Firmi, a seguito delle segnalazioni
sulla nuova cartellonistica monolingue collocata nella stazione
di Cividale del Friuli al posto di quanto previsto dal progetto
“Il treno per le lingue”, secondo cui tutti gli avvisi e gli
orari erano scritti in italiano, friulano e sloveno. Rfi –
ricorda una nota – è in procinto di subentrare alla Fuc in
conformità delle norme sulla separazione tra gestione delle
infrastrutture e servizi di trasporto ferroviario.