“Un documento che aumenta l’incertezza già
presente per le conseguenze economiche e sociali della situazione
internazionale, non apre spazi di crescita, non programma e non
rassicura né le imprese né le famiglie. Si naviga a vista tra
guerre, dazi e tensioni che potrebbero incidere a fondo
sull’economia reale, sull’occupazione, sui tassi d’interesse e
sui risparmi dei cittadini. Si devono aver chiari i problemi di
natura sociale che si acuiscono, alimentati dai bassi salari e
dalle debolissime prospettive della crescita economica e
occupazionale”. Lo dichiara la senatrice Tatjana Rojc (Pd), dopo
che si è concluso in commissione Politiche Ue l’esame del
Documento di finanza pubblica 2025.


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