“La Messa dello Spadone conferma
che la preghiera non è un atto solitario ma anche l’espressione
di una comunità di credenti che si riconoscono nelle loro radici
storiche e nella particolare evoluzione dell’appartenenza alla
Chiesa di Roma. Dunque legittimamente i friulani chiedono di
professare la loro fede nella lingua madre ed è doloroso che
ancora non sia stato accolto il largo appello all’adozione del
Messale in marilenghe. Auspico che lo spirito della Chiesa
universale illumini il dialogo tra le comunità pastorali del
Friuli e il consesso dei vescovi italiani, statuendo la dignità
del friulano al pari delle altre minoranze linguistiche”. La
senatrice Tatjana Rojc, ha formulato questo auspicio oggi a
Cividale (Udine), dove ha partecipato alla tradizionale e
suggestiva “Messa dello Spadone”.