“L’hotspot doveva essere la trovata per far fronte all’emergenza migranti e si è rivelata l’ennesimo bluff servito alle esigenze della propaganda governativa, esattamente come l’accordo con l’Albania, quello con Tunisi o il cosiddetto piano Mattei. Non si va mai oltre l’effetto annuncio. In questo caso è bene scompaia un’idea che non piaceva davvero a nessuno, anche se c’erano governatori che applaudivano come Fedriga in Friuli Venezia Giulia. Il problema rimane e se la Rotta balcanica rallenta d’inverno, si sa che ogni anno s’ingrossa in primavera: che s’inventeranno quest’anno? Non pare nemmeno la sospensione di Schengen sia stata un vero deterrente, non c’è un piano di redistribuzione efficace, i trasferimenti sono irregolari e con la bora a 100 ci sono disperati senza riparo”. La senatrice Tatjana Rojc, commenta così le notizie di stampa secondo cui l’hotspot per i migranti da realizzare in Friuli Venezia Giulia sarebbe un’ipotesi accantonata dal Governo.
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