“Il centrodestra a livello nazionale segue le cattive pratiche adottate
un anno fa dalla giunta Fedriga in Friuli Venezia Giulia. Con il solito blitz vogliono
togliere ai cittadini la possibilità di scegliere al ballottaggio il sindaco che
raccoglie il maggiore consenso, anche svincolandosi dagli schieramenti del primo turno.
In Friuli Venezia Giulia lo scippo è già avvenuto e la specialità dello Statuto
regionale piegata a calcoli elettorali, dopo la vittoria del centrosinistra a Udine. E’
evidente che sono stati fatti analoghe valutazioni, ovviamente sulla testa degli stessi
Comuni trattati senza nessuna considerazione istituzionale. In questo modo si vuole
piegare la rappresentanza agli interessi di bottega, si incrina il prestigio dei
sindaci eletti e l’autonomia delle Amministrazioni dai capi bastone locali”. Lo afferma
la senatrice Tatjana Rojc (Pd), in merito all’emendamento dei capigruppo di maggioranza
al Senato che abbassa al 40% la soglia per evitare il ballottaggio nei Comuni sopra i
15mila abitanti.