“Ho espresso tutta la mia fortissima preoccupazione per la situazione “esplosiva” nel Nagorno-Karabakh al presidente della commissione Affari Esteri e interparlamentari del Parlamento della Repubblica di Azerbaijan, Samad Seyidov , che abbiamo audito stamane in commissione al Senato.” Così Tatjana Rojc, capogruppo del Pd in Commissione Politiche dell’Unione Europea che aggiunge: ”Il sottosegretario di Stato Blinken ha evidenziato recentemente una concentrazione di truppe azerbaijane al confine con l’Armenia tali da aspettarsi una invasione. Mi auguro – ha precisato Rojc- che ci sia una smentita vera così come mi attendo che lo Stato arzebaijano voglia garantire gli armeni e la loro cultura millenaria, perchè questa è la democrazia”.
Inoltre, la rappresentante del Pd ha chiesto al Presidente Seyidov di “dare delle rassicurazioni sulla sorte degli armeni che eventualmente decideranno o dovranno rimanere in territori sotto il controllo azero. “Ho fatto presente – prosegue Rojc- che alla luce del ruolo strategico che ricopre l’Azerbaijgian, in relazione ai rapporti bilaterali intrattenuti con Paesi che in questo momento sono in guerra o in stato di estrema tensione, diventa imprescindibile favorire una de-escalation”.
Rojc sottolinea di aver chiesto a Seydov che “per quanto riguarda i rapporti con l’Iran e il ruolo che sta svolgendo nell’attuale congiuntura, se dal suo osservatorio particolare, riguardo le intenzioni della Repubblica Islamica dell’Iran e i modi migliori per contenere eventuali tentazioni di ricorso alla forza, l’Arzebaijgian può svolgere un ruolo di moderatore verso il regime degli ayatollah, pur consapevole dei rapporti particolari tra i due paesi.” Infine, l’esponente del Pd ha espresso “molta preoccupazione per le sorti dei numerosi profughi armeni chiedendo quali rassicurazioni e tutele l’Arzebaijgian può dare , rassicurazioni che al momento sono state poco credibili”.


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