“L’accordo in Ue di Meloni sui migranti non è solo un compromesso al ribasso, debole e macchinoso ma rappresenta la resa della destra italiana sul suo pilastro della politica migratoria. Non è cosa da poco passare dal blocco navale della campagna elettorale a rivendicare come un successo i ricollocamenti europei, che peraltro sono aggirabili versando denaro”. Lo dice la capogruppo PD nella commissione Politiche europee al Senato Tatjana Rojc (PD). “Verificheremo presto se dall’accordo del Governo Meloni in Ue ci saranno riflessi sugli arrivi e sulle presenze di migranti, ad esempio- aggiunge la senatrice- in Friuli Venezia Giulia dove nel 2023 gli arrivi stanno triplicando. Temo invece che nei prossimi mesi potremo attenderci solo una situazione più pesante, che richiederebbe una maggiore attenzione da parte del Governo italiano”.
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