“Un inaccettabile tentativo di annichilire il Parlamento per instaurare
una primazia dell’esecutivo cui viene consegnata di fatto alla maggioranza anche la
possibilità di eleggersi il capo dello Stato. Questi sono i segnali della volontà di
instaurare, senza la compartecipazione di tutti, un nuovo corso, un regime che già vige
in alcuni Paesi e che si chiama democratura”. Lo ha detto oggi la senatrice del Partito
democratico Tatjana Rojc intervenendo in discussione generale al Senato sul ddl
Casellati sul premierato. Dichiarandosi certa che “il senso della democrazia è entrato
a fondo nella coscienza del popolo italiano e i contrappesi al rischio autoritario
siano nelle strutture sociali e civili del nostro Paese”, Rojc ha inviato “un segno di
calda solidarietà alle migliaia di cittadini e ai parlamentari che in Georgia si stanno
battendo contro una legge liberticida”.
Riguardo alla rappresentanza delle minoranze linguistiche in Parlamento, la senatrice
ha riconosciuto alla ministra Casella “l’accortezza avuta nei confronti della richiesta
di aver presenti le esigenze delle minoranze, decine di migliaia di persone in Italia e
50 milioni in Europa”. “Purtroppo – ha precisato Rojc – questa è l’unica nota positiva
in un passaggio drammatico della nostra politica nazionale. Perché con profondo
rammarico devo prendere atto che si può avere la Patria sulle labbra e tuttavia – ha
concluso – agire contro l’interesse e il bene ultimo di tutti gli italiani”.


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