“Discutiamo una Relazione programmatica ormai completamente superata, mentre dovremmo trattare quella dell’anno in corso, che si presenta così gravido di novità a livello internazionale ed europeo. Questo ritardo indica la scarsa e colpevole attenzione di questo governo e di questa maggioranza nei confronti dell’Europa. L’Europa non è nel vostro Dna. Non vi appartiene come entità politica, economica e morale, la avete continuamente combattuta dall’opposizione e al governo”. Lo ha detto la senatrice del Pd Tatjana Rojc nel corso della sua dichiarazione di voto sulla legge di Delegazione europea nell’Aula di Palazzo Madama.
Rojc ha spiegato che “abbiamo provato a migliorare il testo con i nostri emendamenti ma ben al di là del merito è stato tutto rifiutato” e che “dopo mesi di stallo” sono arrivati da relatore e Governo “un numero esorbitante di emendamenti che hanno raddoppiato l’articolato, e così si arriva in aula con il fiato corto perché il mandato al relatore è stato votato martedì pomeriggio”.
Parlando di energia, la senatrice dem ha detto che “durante la discussione in commissione è emersa chiaramente la scarsa sensibilità nei confronti della questione green” e ha ricordato che “in commissione abbiamo tentato di approfondire temi come quello della rottamazione dei pannelli solari, ma anche in questo caso senza successo”.