“L’Unione europea subentri
agli Stati Uniti dopo il blocco dei fondi UsAid per i
Balcani voluto da Trump, che ha chiuso il finanziamento a
sostegno dei media indipendenti, delle organizzazioni per la
difesa dei diritti umani e delle categorie vulnerabili. Con
la nuova amministrazione si registra un forte cambio nella
politica Usa verso i Balcani, segnalato anche dal sostegno
dato da Rudolph Giuliani alle forze secessioniste della
repubblica Srpska di Bosnia Erzegovina”. Sono i concetti
espressi dalla capogruppo Pd nella commissione Politiche
europee Tatjana Rojc nel corso dell’audizione del direttore
della Balkan Free Media Initiative, Antoinette Nikolova, e
del presidente della commissione Sicurezza cibernetica del
Comitato Atlantico italiano, Stefano Mele, sull’affare
assegnato “Le ingerenze straniere nei processi democratici
degli Stati membri dell’Unione europea e nei Paesi
candidati”, davanti alle commissioni Affari esteri e difesa
e Politiche Ue del Senato. “La destabilizzazione dell’area
sarebbe un colpo estremamente pericoloso per l’Italia e per
tutta l’Europa – ha detto Rojc, evidenziando – la presenza e
le ingerenze russe ma anche cinesi a Belgrado e nella
Repubblica Srpska nell’ambito di un equilibrio delicatissimo
su cui abbiamo investito anni di finanziamenti e forza
diplomatica”.