“Davvero fuori luogo le
puntualizzazioni del senatore Gasparri sulla Giornata della
Memoria e la sua forzata relazione col Giorno del Ricordo. Dare
dignità alle due date significa tenerle rigorosamente distinte,
evitando sovrapposizioni o paragoni inappropriati. Le memorie
sono distinte, fanno parte del vissuto intimo e personale e non
si possono comprimere in scatole ideologiche. L’unica via per
qualsiasi pacificazione passa per il rispetto dovuto alla
sofferenza e per la pietà alle vittime”. Lo dichiara la senatrice
Tatjana Rojc, capogruppo Pd in commissione Politiche europee a
Palazzo Madama, replicando al senatore Maurizio Gasparri (FI) il
quale ha deprecato che che sulla tragedia delle foibe “non c’era
nemmeno una riga”.
“A proposito di memoria – aggiunge Rojc – il Giorno del Ricordo
si celebra il 10 febbraio, non l’11 come scrive Gasparri”.


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