“Il taglio delle scuole con lingua
d’insegnamento slovena nel Friuli Venezia Giulia, previsto dal
decreto interministeriale firmato dai ministri dell’Istruzione e
del Merito Valditara e dell’Economia Giorgetti, è illegittimo.
Non risponde assolutamente alle norme, anche di valenza
costituzionale, tuttora in vigore”. Lo denuncia la senatrice Pd
del Friuli Venezia Giulia, ed esponente della comunità Slovena,
Tatjana Rojc in un’interrogazione ai ministri dell’Istruzione,
Giuseppe Valditara, e dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, dopo
che è venuto alla luce che nel decreto congiunto dei due
ministeri del 30 giugno scorso, vi è espressa la volontà di
ridurre il numero di direzioni delle scuole con lingua
d’insegnamento slovena in Friuli Venezia Giulia nel corso dei
prossimi quattro anni.
“Per qualsiasi decisione, deve essere convocata al più presto
la Commissione scolastica regionale per l’istruzione in lingua
slovena- sottolinea Rojc-, cui spetta emettere parere vincolante
sul dimensionamento scolastico, data la competenza regionale in
materia e visti i termini strettissimi per l’adozione del
relativo Piano regionale, fissati entro il 30 novembre 2023”,
spiega la senatrice. E conclude: “E’ grave che un documento di
simile portata non sia stato messo subito a disposizione della
commissione competente”.


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