“Come tiene all’oscuro il Parlamento, dunque il Governo amico
ha tenuto all’oscuro di tutto il presidente Fedriga,
il presidente della conferenza
delle Regioni, esattamente come veniva rimproverato da destra a
un altro Governo reo di ‘non coinvolgere’ Regioni e Comuni.
Prendiamo atto che nemmeno nel Palazzo della Regione si sa con
precisione quali siano le opere e gli interventi tagliati da
Fitto, con la benedizione di Meloni, Salvini e Giorgetti, perché
siano stati fatti proprio quei tagli, se, come e quando siano
appostate risorse sostitutive. In altre Regioni già circolano
elenchi di ciclovie e case della comunità da tagliare, e dal
Servizio studi della Camera ci dicono che non ci sono coperture
statali per i progetti definanziati”. Lo afferma la senatrice
Tatjana Rojc (Pd), dopo che il presidente Fvg Massimiliano
Fedriga ha detto che “la cosa principale è capire insieme al
ministro quali opere riescono ad andare avanti fino al 2026 e
quali non riescono”.
“Questo sistema di governo senza coinvolgimento delle Regioni
e degli Enti locali – aggiunge il membro della commissione
Paritetica Stato-Fvg Salvatore Spitaleri – è la risposta più
evidente alla autonomia reclamata dai ‘governatori’ leghisti.
Ecco un vero Governo centralista e autoritario che mortifica
amministratori locali, brucia risorse dal ponte di Messina alle
grandi società sportive, alla pseudo riforma del fisco. La
destra nega i principi minimi dell’autonomia anche regionale
tanto – puntualizza Spitaleri – da intervenire su progetti e
interventi del Friuli Venezia Giulia senza informare il vertice
della Regione”.