“Al fine di evitare situazioni di disparita’ di trattamento e probabili contenziosi si rende necessario un intervento legislativo ad hoc che consenta all’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia di poter espletare la procedura per il concorso ordinario nelle scuole con lingua d’insegnamento slovena, secondo l’ordinamento previgente garantendo l’acquisizione dell’abilitazione ai candidati. Ma soprattutto, per garantire un sistema di reclutamento specifico e adattato al sistema di istruzione in lingua slovena del Friuli Venezia Giulia”. E’ quanto ha chiesto la senatrice del PD Tatjana Rojc in una lettera al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. La parlamentare dem fa presente che “in questo contesto normativo, l’Usr non e’ stato tecnicamente in grado di bandire il concorso ordinario per le scuole con lingua d’insegnamento slovena previsto dall’art. 17 del Decreto dipartimentale 499/2020” e preannuncia una propria iniziativa emendativa alla legge di Bilancio, quando questa sara’ all’attenzione del Senato. Rojc ricorda, inoltre, al ministro Valditara che “la legge di tutela della minoranza slovena, n. 38/2001, in materia scolastica e’ rimasta per lo piu’ inattuata. “Si tratta di norme (artt. 11-15) delle quali il ministero deve farsi carico – ha aggiunto Rojc – anche avvalendosi della Commissione scolastica regionale per l’istruzione in lingua slovena, al fine di soddisfare le ormai evidenti e piu’ volte acclarate esigenze specifiche delle scuole in argomento, con l’adozione di regole normative


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