“Vorrei chiedere al ministro Nordio come
vive questa strage, se non sente il morso della coscienza ogni
volta che la morte di altro detenuto affidato allo Stato allunga
il tragico elenco dei suicidi in carcere. E vorrei chiederlo
proprio mentre ci accingiamo a votare un decreto che, se
possibile, rendera’ peggiori le condizioni di vita delle persone
detenute e sempre piu’ pesanti le condizioni di lavoro della
Polizia penitenziaria e di tutto il personale. Non ci
attendevamo nulla di diverso dalla destra ma forse qualcuno
pensava che un ministro come Nordio potesse essere qualcosa di
diverso: si sbagliava”. Cosi’ la senatrice Tatjana Rojc (Pd),
dopo che il 61esimo detenuto dall’inizio dell’anno si e’
impiccato stamattina nella Casa Circondariale di Rieti.


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