“I nostri emendamenti puntano
essenzialmente a rimediare a uno scempio che state colpevolmente
facendo, eliminando la facoltà, attualmente riconosciuta al
Presidente della Repubblica, di sciogliere una sola Camera
anziché entrambe e intervenendo sulla disciplina del cosiddetto
semestre bianco”. Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc (Pd)
intervenendo nell’aula del Senato nella discussione del ddl
Premierato, segnatamente sugli emendamenti all’art. 3 che
modifica l’art. 88 della Costituzione.

“State in sostanza ‘decapitando’ il capo dello Stato – ha detto
– rendendolo muto e al servizio del principe, di un presidente
del Consiglio eletto dal popolo”, mentre in merito al potere di
scioglimento delle Camere ha precisato che “è stato esercitato
dal Presidente della Repubblica in accordo con la maggioranza
delle forze politiche” sottolineando che “tale potere, esercitato
con equilibrio nel raccordo tra Presidente della Repubblica e
forze politiche, rappresenta uno dei più importanti fattori di
indirizzo e gestione delle crisi politiche”.

La senatrice ha infine espresso “solidarietà alla presidente
Unterberger per le incresciose parole che ieri le sono state
rivolte dalla maggioranza”, Rojc ha rivendicato la sua
appartenenza alla comunità slovena e ha pronunciato nella sua
lingua madre le parole “salve, compagni di viaggio e amici”.


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