“Sono pronta a collaborare anche
con il ministro Foti affinché sia finalmente percorso dal
Governo l’ultimo miglio che manca per attuare il regime di porto
franco internazionale a Trieste. Ho evidenziato al ministro il
ruolo speciale del porto di Trieste come hub del corridoio
economico India-Medio Oriente-Europa e rilevo che a questo tema
è stata riservata attenzione ed espresso impegno ad approfondire
dal punto di vista legislativo. A tal fine ho segnalato il mio
disegno di legge in merito e le interlocuzioni con il presidente
Terzi di Sant’Agata”. La senatrice Tatjana Rojc (Pd) riferisce
lo scambio di punti di vista avuto oggi in commissione Politiche
europee durante l’audizione del ministro per gli Affari europei
e Pnrr, Tommaso Foti.
Il ministro, riporta una nota, ha definito Trieste “porto
chiave sotto molti profili, come è sempre stata una città
chiave”, ha precisato che “Trieste è stata sempre la più europea
delle città italiane” e, con riguardo ai “principi della
legislazione europea”, ha ribadito “l’impegno per approfondire
tutto e far approfondire anche dai nostri uffici che sono molto
puntuali a riguardo”.
L’attuazione del porto franco internazionale di Trieste
istituito dall’Allegato VIII del Trattato di Parigi del 10
febbraio 1947, ha detto in commissione la senatrice dem
“aiuterebbe senz’altro anche il progetto Imec, perché ovviamente
per la sua situazione Trieste non porta via nulla agli altri
porti italiani, ma anzi fortifica i nostri traffici con altri
Paesi, dalla Germania all’Austria e a tutta l’Europa dell’Est”.


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