“La famiglia dell’informazione triestina ha pagato un tributo altissimo
alla libertà di stampa testimoniando una vocazione di presenza e d’indagine
nei luoghi in cui esplodono tensioni ed emergono fatti inquietanti.
Chiedono ancora verità e giustizia Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi
poco dopo la tragedia di Mostar in cui erano stati falciati i
corrispondenti Rai Luchetta, Ota e D’Angelo”. La senatrice Tatjana Rojc
(Pd) ricorda i giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin a trent’anni
dall’agguato in cui trovarono la morte in Somalia, mentre stavano indagando
su un presunto traffico internazionale di armi e di rifiuti tossici.
“La cerimonia dedicata al ricordo di Miran Hrovatin nell’aula consiliare
del Municipio di Trieste – aggiunge la senatrice – rinnova la memoria di un
uomo mite e disponibile, partito per Mogadiscio convinto che quella in
Somalia non fosse una missione pericolosa, a paragone con il lavoro fatto
nel cruento conflitto balcanico. Le parole del presidente Mattarella per
Alpi e Hrovatin sono un sigillo al valore della loro opera e un richiamo
alla difesa di diritti fondamentali che – conclude Rojc – sono baluardo
della democrazia”.


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