“Vogliamo porci il problema della
politica estera dell’Unione europea, che al momento è impedita
da governi asseritamente conservatori come quello di Orban e di
Fico i quali esercitano il diritto di veto per impedire azioni
che potrebbero disturbare la Russia di Putin in un gioco
perverso grazie al quale sono dentro l’Unione europea godendo
dei privilegi che questo comporta e da dentro la sabotano e
indeboliscono”. Lo ha detto la capogruppo Pd in commissione
Politiche europee Tatjana Rojc, intervenendo in Aula a Palazzo
Madama, durante la discussione generale sulle comunicazioni
della premier in vista del Consiglio europeo.
Questo “è un problema politico” per Rojc che ha chiesto alla
presidente Meloni “se favorire la politica espansionistica e
aggressiva di Putin è compatibile con l’appartenenza al sistema
liberaldemocratico che è costitutivo dell’Unione europea e
proprio dei valori occidentali”.
“Nel momento in cui sosteniamo la difesa dell’Ucraina come
avamposto dell’Europa libera e democratica – ha aggiunto la
senatrice dem – le chiediamo di essere conseguente e di
impegnarsi con quei paesi che stanno adottando il doppio
regime”.