“Il ministro del Lavoro assuma ogni
iniziativa utile al fine di proseguire l’azione gia’ avviata dal precedente Governo per quanto riguarda la sicurezza nei posti di
lavoro, potenziando il personale in servizio presso
l’Ispettorato nazionale del Lavoro (Inl). In queste condizioni,
e’ stata opportuna la retromarcia del Governo sulla prevista
soppressione dell’Ispettorato del lavoro, che doveva entrare nel
Dl PA Ministeri e che e’ stata denunciata dal Pd”. Cosi’ la
senatrice Tatjana Rojc (Pd), che ha presentato una
interrogazione alla ministra del Lavoro Marina Calderone,
facendo seguito alla scoperta di 69 lavoratori in nero e
irregolari dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Latisana
(Udine) e raccogliendo l’appello del prefetto di Udine Massimo
Marchesiello per “piu’ controlli”. L’atto parlamentare – spiega
una nota – e’ stato sottoscritto dai senatori dem Giacobbe,
Furlan, Martella, Camusso, Rando, Sensi, La Marca, Fina, D’Elia.
“Oltre a seguire la strada aperta dal ministro Orlando col
concorso del 2022 – aggiunge la senatrice dem – bisogna
contestualmente promuovere, per quanto di competenza, una piu’
efficace azione di coordinamento con gli altri enti preposti, a
partire dalle Asl territoriali, con l’obiettivo di incrementare
sensibilmente il numero dei controlli”. “Il lavoro irregolare e’ un danno secco per chi opera nella legalita’ – sottolinea Rojc –
genera un vero e proprio sfruttamento e altera la concorrenzatra imprese”.


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