“Protestiamo contro una riforma pericolosa e contro
l’atteggiamento arrogante della destra, che si cuce
addosso un assetto istituzionale autoritario e pure vorrebbe
stessimo zitti a cuccia. Abbiamo appena cominciato a far sentire
la nostra voce, la nostra opposizione sarà dentro il Parlamento e
fuori, in mezzo ai milioni di persone che non vogliono un cambio
di regime a colpi di maggioranza. Non cederemo di fronte
all’attacco alle prerogative del Parlamento, non ci lasceremo
imbavagliare, mai più un uomo solo al comando, e nemmeno una
donna”. Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd), che con altri
colleghi senatori del gruppo Pd ha proseguito nel Transatlantico
del Senato la protesta iniziata in aula contro l’art. 5 del ddl
Casellati che introduce in Costituzione l’elezione diretta del
presidente del Consiglio.


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