“Il ministro Piantedosi lavori per garantire la sicurezza interna,
ma non si faccia prendere la mano. Siamo partiti con una
mobilitazione che doveva essere
straordinaria ma che, appena iniziata, gia’ ci annuncia
durare mesi. Se e’ tutto deciso, sia chiaro e ci dica subito
che i controlli ai confini si faranno fino alle elezioni
amministrative ed europee, magari proclamando il successo
contro una rotta balcanica che d’inverno rallenta comunque”.
Lo dichiarano le parlamentari Debora Serracchiani,
responsabile Giustizia del Pd, e Tatjana Rojc, capogruppo Pd
nella commissione Politiche Ue del Senato, dopo che il
ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha annunciato come
“molto probabile” che la sospensione del Trattato di
Schengen sara’ prorogata per l’inverno. “Ci e’ stato
chiarito abbondantemente che questi controlli hanno un
significato piu’ simbolico e di deterrenza – osserva
Serracchiani – che di efficace filtro antiterrorismo,
perche’ i terroristi o sono gia’ in Italia, magari residenti
regolari radicalizzati, oppure certo non arriveranno da
Fernetti guidando un van nero. Abbiamo detto che un aumento
della vigilanza e’ comprensibile in momenti di crisi, ma qui
si prepara uno scenario totalmente diverso. Bisogna tener
conto che ci sono tra i 10 e i 15 mila transfrontalieri che
ogni giorno si muovono tra Italia, Slovenia e in parte anche
Croazia, mentre – aggiunge Rojc – si stanno gia’ vedendo i
disagi all’autotrasporto e in prospettiva un indebolimento
dello spazio di libero transito”.


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