“Positivo ribadire la natura
eccezionale della sospensione di Schengen ma anche doveroso
impegnarsi per individuare e utilizzare gli strumenti
alternativi di controllo cui accenna il ministro degli
Esteri. Mantenere la chiusura dei confini per il massimo dei
sei mesi previsti dal Trattato non sembra uno scenario
auspicabile, oltre ad essere una misura i cui effetti non e’
chiaro quanto siano commisurati allo sforzo straordinario
delle Forze dell’ordine e ai disagi delle popolazioni”. Lo
afferma la senatrice Tatjana Rojc, in merito a quanto
dichiarato ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione
al Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione
dell’Accordo di Schengen


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