Senatrice Anna Rossomando, sulla riforma della giustizia i vostri alleati del M5S sono in subbuglio e all`inizio volevano persino astenersi. Il Pd condivide le critiche espresse da Conte?

«Assolutamente no. Il testo licenziato dal Cdm contiene gran parte delle proposte suggerite da noi, che in questi mesi, insieme alla ministra Cartabia, abbiamo lavorato per trovare le soluzioni più avanzate. Direi anzi che questa riforma archivia definitivamente il metodo del baratto».

Il baratto?

«Era quello inaugurato dal governo gialloverde: tu mi dai la legittima difesa, ioli do la prescrizione. Un metodo inaccettabile su una materia decisiva per la qualità della nostra democrazia. Stavolta si è partiti dal merito dei problemi e abbiamo trovato una sintesi di altissimo livello, mettendo al centro i tempi del processo, che dovranno essere certi e ragionevoli. Significa dare più garanzie ai cittadini, che non possono rimanere ostaggio dei tribunali in eterno».

Parte del M5S la pensa diversamente. Tanto da chiedere, in cambio del via libera alla riforma, l`inserimento dei reati contro la pubblica amministrazione fra quelli improcedibili. Fi e lv non sono d`accordo. E voi del Pd?

«Nelle nostre proposte corruzione e concussione non erano previsti fra quelli improcedibili, ma questo aggiustamento ci può stare. Si tratta di reati che vengono alla luce con più difficoltà e non mi pare mio scandalo accordare un po` più di tempo per celebrare il secondo e il terzo grado di giudizio».

Il testo uscito dal Cdm vi soddisfa o anche per voi sono necessari dei ritocchi?

«Noi guardiamo al risultato e il risultato è che, come chiesto dal Pd,
la prescrizione è stata corretta radicalmente. Non solo. Sono state recepite le nostre proposte sui criteri di priorità per l`azione penale indicati dal Parlamento, sulla presunzione di non colpevolezza, sui riti alternativi che incentivano il patteggiamento senza penalizzazioni e pure sull`ampliamento della giustizia riparativa. Francamente non credo si potesse fare di più».

Più partiti di maggioranza ora minacciano, per ragioni opposte, battaglia in aula: questo testo reggerà alla prova del Parlamento?

«Noi abbiamo una grande responsabilità: portare avanti questa riforma così avanzata senza annacquarla con compromessi al ribasso. Tutti eravamo d`accordo che la prescrizione della Spazzacorrotti andava superata e così è stato. E fa davvero sorridere chi, come Salvini, quand`era al governo col M5S l`aveva approvata, e adesso rivendica d`averla cancellata. Una spregiudicata doppiezza alla quale, purtroppo, il leader della Lega non è nuovo».

11/07/2021


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