“E’ senza precedenti che una
riforma costituzionale venga portata in Parlamento dal
GOVERNO dichiaratamente senza possibilita’ di cambiare una
virgola. Abbiamo proposto molti emendamenti di merito, ma
non abbiamo avuto nessuna risposta ne’ in commissione, ne’
in aula. Il vero argomento di questa riforma non e’ la
separazione delle carriere, perche’ se parliamo di funzioni,
la separazione gia’ c’e’ e si potrebbe discutere con quali
ricadute ed elementi da migliorare. Ma il terreno non e’
piu’ questo, il bersaglio grosso e’ il Consiglio superiore
della magistratura che attraverso alcuni interventi come
quelli su sorteggio, sottrazione del disciplinare e
spezzettamento, si svuota di autorevolezza e di ruolo”. Lo
ha detto la vicepresidente del Senato, Anna Rossomando, del
Partito democratico, intervenendo al convegno di AreaDg
“Giustizia, sicurezza e democrazia. Dalla riforma della
magistratura al decreto Sicurezza 2025”.
Rossomando ha continuato:
“In questo contesto ogni sentenza che non va nella direzione
gradita al GOVERNO, porta a dichiarazioni pubbliche contro
quelle sentenze direttamente dalla presidenza del Consiglio
o dai ministri. Di fatto siamo di fronte a un nuovo
autoritarismo, nella direzione opposta delle garanzie per
qualsiasi cittadino di fronte alla legge e a chi e’ chiamato
ad applicarla”


Ne Parlano