“La maggioranza ha votato a favore di
questa relazione, noi abbiamo votato contro sulla base proprio
dello schema logico seguito nella relazione, che sostiene che ci
sia il cosiddetto ‘fumus’ di secondo grado. Ovvero che sulla
base, secondo il relatore, di un esposto molto generico, si
chiede l’acquisizione di corrispondenza che oggi pacificamente
deve essere autorizzata. Viceversa, nella richiesta del Tribunale
dei ministri si fa riferimento all’esposto richiamandolo in modo
circostanziato e in più si dice che la ricerca di questo mezzo di
prova, ovvero l’acquisizione della corrispondenza, è
indispensabile e rilevante per decidere se passare alla fase
successiva di una richiesta di autorizzazione a procedere o
archiviare da subito”. Così la senatrice del Pd, Anna Rossomando,
membro della Giunta per le elezioni e le immunità parlamentari
del Senato, al termine della riunione in cui è stata approvata la
relazione di Adriano Paroli per l’acquisizione della
corrispondenza dell’ex ministro Sangiuliano nell’ambito
dell’indagine della Procura di Roma.
La posizione dell’opposizione, ha spiegato Rossomando, era
“quindi, tra l’altro, anche a garanzia in questo caso dell’ex
ministro, cioè prima di chiedere un qualcosa che, ovviamente, è
più un passo successivo, verificare non se esiste genericamente
un reato come sostiene la relazione e la maggioranza, ma che se
devi accertare una violazione di segreti d’ufficio non puoi che
farlo acquisendo la corrispondenza”.
Per il vicepresidente della Giunta, Ivan Scalfarotto, senatore
di Italia Viva, “dato che il reato è la rivelazione di segreti
d’ufficio, l’acquisizione dei documenti non serve a verificare se
c’è stata una ipotesi di corruzione, ma è il fatto stesso che in
quei messaggi si siano rivelati fatti di ufficio che prova il
reato stesso. Quindi non è un’acquisizione rilevante ai fini
della prova, ma come dice il Tribunale è indispensabile, perché
potrebbe essere proprio il corpo del reato”. Quindi, ha concluso
Scalfarotto, “non è la tesi dello strascico, ovvero che
acquisisco corrispondenza per vedere se trovo qualche reato, qui
il presunto reato invece è molto ben identificato ed è un reato
presunto che si consuma attraverso la corrispondenza”.