“La riforma dei Parchi è un provvedimento importante e molto atteso: dopo un lavoro durato tre anni sta per essere approvata in prima lettura al Senato. Il testo, tra le tante cose, introduce due novità rilevanti e significative per la gestione delle aree protette, che sono il risultato del lavoro congiunto e costante svolto con i colleghi del Pd Tino Iannuzzi e Simone Valiante. La prima riguarda la funzione autorizzatoria in materia di paesaggio per gli interventi edilizi da realizzare nel territorio dei parchi nazionali. Ad oggi tale funzione viene esercitata attraverso un duplice e spesso contraddittorio e dispersivo controllo, fonte di ritardi, confusioni ed incertezze negative per i territori e la stessa funzione di tutela. L’innovazione riconosce al Piano del Parco il valore di Piano Paesaggistico e, pertanto, concentra nell’Ente Parco il ruolo di soggetto regolatore, competente per il rilascio del nulla osta diretto a verificare il rispetto fondamentale delle prescrizioni paesaggistiche e compatibilità del singolo intervento. La seconda è stata introdotta in Aula grazie a un mio emendamento sostenuto dai colleghi Iannuzzi e Valiante. Essa riguarda i beni demaniali che potranno essere concessi ai parchi, ottenendo così da un lato una maggiore ottimizzazione delle risorse e dall’altro preservando l’autonomia ed il ruolo degli Enti locali nell’utilizzo dei beni demaniali presenti nel territorio dell’area protetta. E’ anche grazie a queste modifiche che sarà possibile snellire la gestione e la fruizione dei parchi nazionali e regionali. Ora ci auguriamo che il provvedimento venga approvato al più presto e trasmesso alla Camera con la stessa velocità”. Lo scrive in una nota la senatrice del Pd Angelica Saggese.


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