“Quella di oggi è una brutta giornata per l’Europa e per il mondo. Con l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, di cui è stato fondatore, rischia di innescarsi un meccanismo che dia fiato a coloro che vogliono adottare un analogo atteggiamento, pensando che chiudendosi nelle fortezze si possano affrontare meglio le emergenze e i pericoli della nostra era”.
E’ quanto afferma il senatore del Partito democratico Gian Carlo Sangalli, capogruppo in Commissione Esteri a Palazzo Madama.
“Ma dimentichiamo che, quando si erigono muri e si creano roccaforti – sottolinea l’esponente pd – il passo verso le guerre è breve. Non è un caso che da quando l’Europa è stata fondata non ci siano più stati conflitti”.
“Certo, i tumulti dei mercati indurranno a un indebolimento sociale e politico – conclude Sangalli – ed è per questo che è fondamentale aprire un confronto vero su come cambiare l’UE per renderla, come ha rimarcato il nostro presidente del Consiglio, più umana e più giusta. Ma l’Europa è e resta il nostro futuro e bisogna fare fronte comune per frenare ulteriori propositi nazionalisti che possano portare alla fine dell’Unione”.


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