I contenuti del Jobs Act presentato dal segretario del Pd Renzi prevedono, con una positiva innovazione di metodo, sia gli obiettivi da raggiungere, sia l`apertura di un ampio raggio all`interno e all`esterno del Pd. Possono in ogni caso rafforzare il contributo del Pd all`azione di governo.
Opportunamente il testo presentato parte dalla imprescindibile necessità di sostenere la crescita economica e produttiva ed individuando in modo condivisibile nove macrosettori su cui puntare per il rilancio del paese, in chiave di innovazione e semplificazione degli apparati burocratici a partire da una forte discontinuità sul ruolo della dirigenza pubblica e sulle modalità con cui utilizzare rapidamente i residui di bilancio.
La presentazione entro otto mesi (termine realistico) di un codice del lavoro che semplifichi le norme esistenti è un obiettivo giusto, ambizioso , per raggiungere il quale si dovranno individuare scelte coraggiose quali, la riduzione del 50% degli atti burocratici connessi al rapporto di lavoro e l`istituzione di ‘uno sportello unico del lavoro’ come luogo dove svolgere in via telematica tutti gli adempimenti burocratici ed amministrativi.
Sulla riduzione delle forme contrattuali è necessario altrettanto realismo e coraggio.
Il tema evocato dal cosiddetto ‘contratto unico’ è quello di individuare un equilibrio tra le flessibilità necessarie al sistema produttivo e l`esigenza di stabilità del lavoro per le persone.
Per questo si parla di un percorso verso un contratto di inserimento che sfoci in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. A questo fine sarà necessario agre su due livelli. Da un lato semplificando (non annullando) le attuali forme contrattuali, limitandole a quelle che effettivamente incontrano le esigenze di lavoro da parte delle imprese (lavoro a tempo determinato e somministrato) e prevedendo limiti quantitativi (15%) e temporali massimi di utilizzo (36 mesi), sostitutivi delle attuali forme di regolazione spesso farraginose e ingestibili.
L`area ampia di lavori molto frammentati (occasionale, accessorio, a chiamata) potrebbe essere opportunamente aggregata in un`unica forma di contrattuale, sulla scelta di quanto avviene con i mini jobs in altri paesi europei.
Il contratto di inserimento dovrebbe essere rivolto alle nuove assunzioni di giovani (primo lavoro) e potrebbe ricollegarsi semplificando le attuali modalità dell`apprendistato professionalizzante, prevedendo dopo i tre anni forme di incentivazione per la trasformazione in contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Sul tema degli ammortizzatori sociali sono positivi i due obiettivi posti, di ampliare l`universalità del sostegno al reddito per chi perde il lavoro e dell`obbligo di non rifiutare proposte di lavoro e di qualificarsi professionalmente.
Per poterli raggiungere vanno valorizzate ed estese a tutti i settori oggi scoperti le attuali forme di mutualità che sorreggono da sempre il sistema della cassa integrazione, prevedendo in questo modo il progressivo superamento della Cig in deroga e vanno ampliati i requisiti di accesso all`Aspi, ricomprendendo anche i lavoratori che oggi non ne hanno diritto.
Si dovrà poi con coraggio orientare i servizi per l`impiego, le agenzie del lavoro private, i centri di formazione professionale ad una più efficace azione di avviamento al lavoro o di ricollocazione con un forte coordinamento funzionale ed operativo e con forme di incentivazione collegate agli effettivi risultati raggiunti sia di formazione professionale che di ricollocazione lavorativa.
 L`agenzia federale (Stato/Regioni) che va costituita sostanzialmente riordinando quanto già esiste a livello centrale e regionale, dovrà regolare in modo unitario e pragmatico questi processi, diversamente dalle enunciazioni del passato.
Sulla rappresentanza sindacale sono stati sottoscritti recentemente importanti accordi tra le parti, che potrebbero essere eventualmente rafforzati da una legislazione di sostegno.
 Il tema della partecipazione dei lavoratori che positivamente viene richiamato, oltre che alla partecipazione ai Cda delle grandi aziende, va sviluppato con l`azionariato dei lavoratori e con la condivisione degli obiettivi di produttività e degli utili aziendali.

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