“Si chiudono due canali che, seppur di nicchia, funzionano per dare spazio ad altri due canali, tarati sugli uomini e sulle donne. Una divisione di genere. Salini vuole forse tornare forse agli anni cinquanta: agli uomini gli spazi pubblici, alle donne scope e fornelli e cucito” Lo dichiara la senatrice del Pd Daniela Sbrollini.
“L’idea di dividere il pubblico sulla base del “genere” non fa che confermare stereotipi e pregiudizi. Il compito di una Rai pensata come servizio pubblico dovrebbe invece essere quello di costruire una nuova cultura, senza barriere di genere. Dietro a queste scelte invece cova un modello di vita che rispecchia proposte di Famiglia appena riviste a Verona. Una visione stereotipa, arcana ed odiosa”.