“Il voto sul decreto fiscale non consente, né a me né al Presidente Muchetti invitati a partecipare, di essere presenti nello stabilimento FCA di Cassino per l’Assemblea Pubblica dell’Anfia. I temi che questa mattina verranno affrontati, ai massimi livelli dell’impresa automobilistica e del Governo italiano, riguardano  l’innovazione digitale, quel processo che va sotto il nome di quarta rivoluzione industriale, che sta imponendo dei cambiamenti epocali alle produzioni mondiali. L’automotive è sicuramente uno dei settori più sensibile a tale processo, che porterà a produzioni sempre più automatizzate e interconnesse. Non è un caso che oggi se ne discuta a Cassino dove più che altrove è verificabile  con la piattaforma Giorgio, quella costruita con l’investimento di oltre un miliardo di euro per la progettazione e la produzione di Giulia e Stelvio, l’essenza della moderna strategia, coerente con i cambiamenti in corso, di un importante gruppo industriale automobilistico qual è FCA. Per questo lo stabilimento di Cassino per la nostra terra è una grande opportunità. Ci consente, infatti,  con le innovazioni di processo e di prodotto presenti di essere  nel centro di un imponente fenomeno che come tutti i grandi accadimenti della storia porta con se rischi, ma soprattutto grandi opportunità. Ci consente, anche, di coordinarci con gli obiettivi che Il governo italiano, al pari di USA Francia e Germania, si è dato con il programma Industria 4.0 che punta a fare della trasformazione digitale dell’industria una leva per la crescita e l’occupazione,  con consistenti impegni pubblici e investimenti privati in ricerca, sviluppo e innovazione. Industria 4.0 è un altro tassello, forse il più importante, della sfida più complessiva per il cambiamento strutturale e duraturo che l’Italia sta affrontando. E passa per Cassino.” Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Scalia membro dell’Ufficio di Presidenza della Commissione Industria del Senato.


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