‘Il senatore Mario Mauro oggi ha definito le riforme del governo Renzi frutto di una deriva autoritaria. I colleghi Chiti e Casson, che erano accanto a lui, condividono questo giudizio?’. Se lo chiedono i senatori dem Laura Cantini, Vincenzo Cuomo, Claudio Moscardelli e Francesco Scalia. ‘E’ una deriva autoritaria – sottolineano – presentare un programma che si afferma alle primarie del Pd con il 68% dei voti, che viene approvato a larghissima maggioranza negli organi decisionali del partito e nelle assemblee dei senatori democratici e che infine viene premiato dagli elettori delle europee con il 40,8? O forse rischia di essere autoritaria la pervicace volontà di una minoranza di ribaltare la volontà della maggioranza? Il Pd rispetta il dissenso e l’articolo 68 della Costituzione, Chiti e Casson rispettino i numeri del loro gruppo parlamentare e dell’Aula’, concludono i parlamentari.
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