“Il terribile assassinio di Concetta
Marruocco rende necessario da parte della Commissione
Femminicidio, nelle sue prerogative e nel rispetto delle
indagini in corso, un approfondimento urgente su come sia stato
possibile e cosa non abbia funzionato in questo caso con il
braccialetto elettronico”. Lo dichiarano i rappresentanti del
Partito Democratico nella Commissione parlamentare di inchiesta
sul femminicidio (Cecilia D’Elia, Sara Ferrari, Antonella
Forattini, Valentina Ghio, Filippo Sensi, Valeria Valente) “E’
molto importante – prosegue la nota del Pd – comprendere bene le
dinamiche, il cortocircuito, perchè questo strumento sia
valutato e messo nelle condizioni di proteggere e scongiurare un
esito così drammatico, cosi’ feroce. Tanto più – aggiungono –
nell’imminenza di una discussione attorno a un progetto di legge
concentrato proprio sulla difesa delle donne, della loro
sicurezza, del loro diritto a una vita libera da minacce,
violenza, pericolo. Perchè non accada mai più.” “Confidiamo,
dunque, in una condivisione unanime del Parlamento sull’esigenza
emersa ancora una volta di una formazione adeguata e
specializzata di tutti gli operatori, compresa la magistratura,
che hanno che fare con le donne e che devono garantirne la
salvezza”


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