“Sono davvero sconcertanti le dichiarazioni pronunciate da Francesco Starace, amministratore delegato Enel, in occasione di un evento alla LUISS di Roma nello scorso aprile, in cui ha affermato che per guidare un’azienda “bisogna distruggere fisicamente i centri di potere” che si vuole cambiare, “creare malessere all’interno di questi”, e poi “colpire le persone che si oppongono al cambiamento, nella maniera più plateale possibile, si’ da ispirare paura” – dichiara la Sen.Ricchiuti, componente della Commissione Antimafia – Con questi discorsi, suscettibili di essere interpretati come la legittimazione del mobbing e dell’offesa personale, si intravede persino l’utilizzo di un linguaggio che potrebbe configurare un’ ipotesi di reato di apologia di fascismo”.
“Per questi motivi – prosegue la Sen.Ricchiuti – insieme ai Sen. Pegorer, Capacchione, Lai, Migliavacca, Albano, Gatti, Puppato, abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico, per conoscere quali siano le iniziative che si intendano adottare al fine di scongiurare che possano ripetersi simili episodi che violano la nostra carta costituzionale, ispirata a valori di libertà morale di tutti i cittadini e della dignità del lavoro.”