Subito ddl su riordino Enti vigilati, se prima era un’opportunità ora è un obbligo
 ‘Se fosse vero, così come riportato da La Stampa questa mattina, la mancanza di ‘tracciabilità’ di 50 milioni nei libri contabili dell’Agea, l’agenzia che smista i fondi agricoli con cui l’Europa finanzia l’agricoltura italiana, saremmo in presenza di un gravissimo episodio sul quale è indispensabile fare subito piena luce perché confermerebbe le nostre ripetute preoccupazioni’. Lo affermano Leana Pignedoli e Roberto Ruta, senatori del Partito Democratico e rispettivamente vicepresidente e capogruppo della Commissione Agricoltura a Palazzo Madama. ‘La sparizione dei fondi agricoli – continuano – avrebbe conseguenze pesantissime per l’agricoltura italiana, perché Bruxelles potrebbe bloccare la concessione dei finanziamenti ad Agea e dunque agli agricoltori. Ora occorre procedere immediatamente alla nomina della nuova governance di Agea per garantire un vero e proprio processo di riforma dell’agenzia. Infatti, ancora più di ieri, è urgente l’esigenza di affrontare il tema della riorganizzazione degli enti Agricoli, a partire proprio da quelli che gestiscono le risorse europee: non ci può essere ripresa e capacità competitiva se non si parte da trasparenza e regole certe. L’obiettivo del nostro disegno di legge – ricordano Pignedoli e Ruta – è riformare interamente l’organizzazione degli enti vigilati per assicurare una possibilità di controllo reale della loro attività con trasparenza nei bilanci e negli atti e favorire risparmio di spesa ed efficienza complessiva del sistema. E’ una battaglia che il Partito Democratico porta avanti dalla scorsa legislatura – concludono i senatori Pd – ma a seguito delle ultime notizie è diventata una vera e propria urgenza alla quale non si può in alcun modo derogare’.

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