“Tra i molti emendamenti presentati oggi a firma PD, un emendamento all’articolo 26 a firma Nicita e Basso prevede che d’’intesa con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, il Ministero dell’impresa e del made in Italy definisce, entro sessanta giorni dall’approvazione della Legge, i criteri per l’adeguato incremento della valorizzazione delle frequenze utilizzate per le comunicazioni satellitari a bassa orbita terrestre da parte di soggetti extra-UE, che le impieghino anche per usi commerciali, assicurando accesso concorrenziale. Tale valutazione deve infatti tener conto – secondo l’emendamento – del rischio di danni riconducibili alla congestione, alla collisione e ad ogni altra attività di gestione in orbita da parte di soggetti extra-UE. Le risorse provenienti dalla valorizzazione delle frequenze utilizzate per le comunicazioni satellitari a bassa orbita terrestre da parte di soggetti extra UE confluiranno nel Fondo previsto dalla Legge. Ad oggi il prezzo per l’uso delle frequenze per comunicazioni satellitari a bassa quota è assolutamente marginale e non distingue tra operatori europei ex extra-europei”. Così in una nota i Senatori PD Antonio Nicita e Lorenzo Basso.
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