“Nella concitazione della situazione dell’aula abbiamo erroneamente sostenuto la richiesta di voto segreto sull’utilizzo delle intercettazioni riguardanti Silvio Berlusconi. Si è trattato di un mero errore tecnico che, in ogni caso, non è stato determinante ai fini della concessione di questo tipo di votazione”. Lo dichiarano le senatrici Anna Maria Parente e Francesca Puglisi e i senatori Marco Filippi e Mario Morgoni del Pd.


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