“Attualmente in Italia l’Iva sulle piante di basilico, salvia e rosmarino è fissata al 4%. Ma dopo le prescrizioni della commissione Europea, per chiudere rapidamente i casi di pre-infrazione, la proposta del Governo consisteva nell’innalzare l’Iva al 10%. Grazie al via libera in commissione Politiche Europee del Senato del nostro emendamento alla legge Europea, l’innalzamento dell’Iva sarà al 5% e non al 10%. Ora la parola spetterà all’Aula per l’approvazione definitiva delle modifiche”. Lo dichiarano le senatrici del Pd Manuela Granaiola e Donatella Albano, prime firmatarie dell’emendamento poi sottoscritto anche dai colleghi Pd Bertuzzi, Pignedoli, Fasiolo, Gatti, Ruta, Saggese, Valentini, Candiani (Lega), Uras (Sel), Luizzi (Cor), Amidei (Fi).
“Siamo andate incontro alle richieste dei produttori – continuano – per un innalzamento attenuato dell’Iva che non abbia ripercussioni sull’indotto e sulla filiera dell’industria alimentare che utilizza queste piante aromatiche. Esso sono alla base di tanti prodotti di eccellenza del nostro Made in Italy, come il famoso pesto ligure, oltre che ingredienti importanti della nostra dieta mediterranea”.