“Questo decreto è la risposta sbagliata alla domanda sbagliata. La domanda sbagliata riguarda intanto lo strumento attraverso il quale riuscire a rispondere a una serie di procedure di infrazione che vengono dall’Europa. E’ infatti la legge europea lo strumento apposito per questo tipo di finalità e ancora non ve n’è alcuna traccia. Dite di essere convertiti all’Europa? Fate funzionare la Commissione affari europei. Fatela lavorare. Dateci la Legge Europea”. Lo ha detto, rivolgendosi al governo e alla maggioranza, il sen. Filippo Sensi in dichiarazione di voto per il Pd sul decreto salva-infrazioni.
“Non faremo retorica su Orban e la Polonia – ha aggiunto – sul sovranismo e il nazionalismo che la destra ha dovuto dismettere in fretta e furia per essere potabile, una volta arrivata al governo. Dimenticando campagne, tweet, comizi, documenti. Ma va detto chiaramente che l’affidamento della responsabilità del PNRR, passato dal MEF al ministro Fitto, è stato sbagliato, perché in tutta Europa è il ministero delle finanze a gestire il PNRR. Avere perso tutti questi mesi è stato un danno per il Paese, una inutile perdita di tempo che si è scaricata e si scaricherà non solo sulle rate del piano, ma sulla sua efficacia, sulla sua utilità complessiva”.
“Siamo preoccupati per i ritardi della terza rata e la quasi certezza della quarta che arriverà nel 2024 – ha concluso Sensi – I problemi che questo comporterebbe, per un Paese che ha il nostro debito. Se il cambiamento della destra è autentico, lo dimostri, ci sono gli strumenti giusti, il PNRR, il MES, il negoziato sul Patto, la solidarietà atlantica. Se è invece solo un travestimento per un ballo in maschera, beh carnevale è passato. La perdita di tempo che questo comporta è un danno che il Paese non può permettersi”.