Zaki:
“E’ di oggi la notizia della laurea di Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna che ha discusso la sua tesi in lettere moderne comparate, una rara occasione di gioia per un uomo che da tre anni e mezzo vive l’incubo di una persecuzione assurda e feroce per la libertà delle sue idee in Egitto. Quest’aula ha vissuto nel 2021 un momento legato a Zaki, con la discussione di una mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria alla presenza significativa della senatrice Segre, mozione che purtroppo è rimasta un’aspirazione che non ha preso corpo. Più di recente abbiamo chiesto al governo di sostenere presso le autorità egiziane il diritto di Patrick di poter viaggiare. Il silenzio del governo italiano ha consentito al regime egiziano di ignorare quella richiesta, cosicché Zaki oggi ha dovuto sostenere la discussione della tesi a distanza. Il 18 luglio si terrà l’ennesima udienza farsesca di un processo che lo vede imputato e che è andato avanti di rinvio in rinvio, un’agonia personale che è anche agonia democratica, asfissia di diritti e libertà. L’Egitto ha concesso il permesso di muoversi ad altri dissidenti politici sotto processo, ma non a Zaki. Sarebbe dunque doveroso da parte del nostro governo rappresentare all’Egitto l’opportunità di revocare le limitazioni di spostamento di Patrick, non è stato ritenuto prioritario fino ad oggi, ma potrebbe diventarlo nelle prossime settimane”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Filippo Sensi.