“Chiediamo una informativa urgente del ministro degli Esteri Antonio Tajani su quanto avvenuto oggi a Patrick Zaki in Egitto. Si chiude oggi drammaticamente il primo tempo dell’incubo che lo insegue dal febbraio di tre anni fa, l’incubo di una persecuzione che ha portato questo ragazzo a passare un anno e mezzo in un carcere egiziano, a dormire per terra. Una tortura insomma che ho trovato un parziale sollievo con la liberazione nel dicembre del 2021, restando tuttavia sotto la scure di un giudizio che veniva di mese in mese rinviato, in una agonia di diritto e di libertà. Oggi la sentenza, tre anni di carcere. Una mazzata per il ragazzo e la sua famiglia e per la comunità internazionale che si è mobilitata in questi anni per la sua liberazione. A questo punto vogliamo sapere cosa intende fare il governo per reagire a questo ennesimo schiaffo nei nostri confronti. Dopo quello che è successo a Giulio Regeni, dopo le menzogne e le prese in giro di cui ci hanno riempito, cosa intende fare oggi il governo nei confronti del regime egiziano?”. Così il senatore del Pd Filippo Sensi è intervenuto in aula a Palazzo Madama dopo la notizia della condanna a Patrick Zaki in Egitto.


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